Per il quarto anno consecutivo si sono svolte a Siena nei giorni 5 e 6 maggio 2017 le Giornate Senesi di Attualità in Flebolinfologia, organizzate e presiedute dal Professor Giuseppe Botta, direttore dell'Unità Operativa Semplice Autonoma di Flebologia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese.
Le Giornate Senesi si prefiggono ogni anno l’obiettivo di fare il punto della situazione attuale e di aggiornare i partecipanti sulle più recenti acquisizioni cliniche e tecnologiche inerenti il campo della Flebolinfologia. Poiché l’approccio diagnostico e terapeutico a queste malattie non può essere limitato ad un singolo provvedimento, ma deve necessariamente prevedere protocolli complessi che coinvolgono varie professionalità assistenziali, sia mediche che chirurgiche, sono state invitate numerose personalità, in gran parte appartenenti alla Società Italiana di Flebolinfologia, per tenere Relazioni sia sulle più recenti acquisizioni nella terapia medica della malattia venosa e linfatica cronica sia sulla diagnostica strumentale non invasiva delle flebolinfopatie.
Venerdì pomeriggio 5 maggio, alla presenza di numerose Autorità, tra cui il dott. Stefano Scaramelli Presidente della III Commissione Sanità della Regione Toscana, la dott.ssa Anna Ferretti Assessore alla Sanità, Politiche sociali e Casa del Comune di Siena, il dott. Pierluigi Tosi Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, la dott.ssa Simona Dei Direttore Sanitario della USL Toscana Sud Est, il Presidente dell'ITALF prof. Sandro Michelini ha tenuto una “Lettura magistrale” sulle più recenti linee guida del linfedema, sia esso primario con implicazioni genetiche tuttora in fase di studio, sia esso secondario al trattamento chirurgico di neoplasie, che comportano necessariamente l’asportazione di stazioni linfoghiandolari di primaria importanza, quali quelle ascellari e/o inguinali, con successiva comparsa di edema da stasi linfatica, che si traduce sul piano clinico nella comparsa del grosso braccio post-mastectomia o della grossa gamba post-isterectomia o prostatectomia nell’uomo. A seguire si è tenuta una Tavola Rotonda sul percorso diagnostico e terapeutico dei pazienti affetti da linfedema e residenti nell’Area Vasta Toscana Sud Est con l’impegno da parte delle Autorità Istituzionali presenti di farsi carico nelle sedi opportune di questa importante problematica assistenziale.
La giornata di sabato 6 maggio è stata dedicata alla Flebologia. L’aggiornamento scientifico e la messa a punto di modelli organizzativi nel percorso diagnostico-assistenziale del paziente flebopatico, ed in particolare nel paziente portatore di ulcera venosa spesso recidivante e di difficile guarigione, ha riguardato anche la terapia compressiva, intesa sia come bendaggi, sia come tutori elastici, oltre agli aspetti riabilitativi così importanti per il recupero del paziente, il miglioramento della sua qualità di vita ed il suo pieno inserimento nella vita sociale e lavorativa.
Le 2 sessioni scientifiche, riguardanti la prima la terapia farmacologica delle flebopatie e la seconda il trattamento delle ulcere venose, hanno riscosso un notevole successo ed hanno stimolato una proficua e vivace discussione tra i Relatori ed i Soci presenti nella sala congressuale.
Le Giornate si sono concluse con l'impegno assunto dal prof. Botta di organizzare la quinta edizione delle Giornate Senesi di Flebolinfologia e l'invito a tutti coloro che leggeranno questo report di venire o di ritornare a Siena per partecipare nella primavera del prossimo anno a questo importante evento congressuale.
05/05/2017
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